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Ciao Daniele.

Con grande dispiacere salutiamo un grande artista e amico carissimo che purtroppo ci ha lasciato nei giorni scorsi.

Postmachina Group

Daniele Sasson

Siena, è morto Daniele Sasson, artista di fama internazionale. Donò il suo “palio” alla Selva.
Nella giornata di ieri, è venuto a mancare all’improvviso Daniele Sasson, fotografo e artista di fama internazionale. Sasson viveva a Siena, città dove era nato nel 1945. Sasson negli anni, aveva acquisito grande notorietà ed aveva partecipato ad eventi e mostre in tutto il mondo.
L’artista ha avuto la sua fama in ambito paliesco nel 2010, quando realizzò un ‘drappellone’ in occasione del 750° anniversario della battaglia di Montaperti. Per la chiusura dell’anno contradaiolo Sasson decise di donare alla contrada della Selva la sua opera d’arte.

É morto Daniele Sasson, pioniere delle esperienze di Copy-Art e Mail-Art

Siena, 27 mag. – (Adnkronos) – Il fotografo e artista Daniele Sasson, originale protagonista di pionieristiche esperienze di Copy-Art e Mail-Art, è morto improvvisamente all’età di 76 anni. I funerali si svolti oggi nella chiesa di Sant’Isidoro di Taverne, frazione del comune di Siena. Nato a Siena nel 1945, particolarmente legato alla sua città, dove ha studiato, vissuto e lavorato, nel 2010 realizzò il drappellone del Palio in occasione del 750° anniversario della battaglia di Montaperti. Fino dagli anni Sessanta Sasson si è occupato di pittura, fotografia e allestimenti scenici collaborando in particolare alla realizzazione di scenografie per il Teatro Comunale dei Rinnuovati di Siena. Dalla fine degli anni Settanta si è interessato in particolare del linguaggio fotografico approfondendo per la propria attività creativa anche tecniche sperimentali, collaborando con giornali e riviste. Sue opere sono presenti in collezioni private italiane ed estere, altre in collezioni pubbliche tra cui l’Archivio Fotografico Toscano di Prato, il Museo Ken Damy di Brescia, il Museum fur Fotokopie di Mulheim–Ruhr, il Museo dell’Informazione di Senigallia (n), il Museo della Mail-Art del Comune di Montecarotto (An), l’Archivio della Technical University of Nova Scotia di Halifax, il Museo del Centro Cultural de la Caja de Ahorros di Valencia.Nel 1980 fondò a Siena il centro culturale “Il Prisma multimedia”, che ha svolto un’intensa attività espositiva e di proposta culturale. Dall’inizio degli anni Ottanta si dedica esperienze di Copy-Art e Mail-Art partecipando ad alcune importanti manifestazioni del settore in Italia e all’estero. Nel 1985 entra a far parte del gruppo bolognese ‘PostMachina‘ e nel 1987 organizza a Siena una manifestazione internazionale di Mail/Copy-Art. Dal 1988 ha realizzato diverse video-produzioni. Dalla metà degli anni ’90 si occupa più in particolare della produzione di immagini realizzate con tecniche digitali. Il suo libro “L’arte schiacciabottone” pubblicato nel 1988 è stato più volte fonte di studio ed inserito nella bibliografia di tesi di laurea.

Il gruppo Postmachina lo ricorda con grande affetto.

Museum für Fotokopie – Change Over – Collection Format, 2020

In our exhibition format „Change Over – M.F.F. collection“. It is more a view inside the collection and a picking for different artistic position.
Most of all for me, as a chance to get in touch with the collections and the artworks. Your donation from last year was a good reason to have a closer look.

Museum für Fotokopie

 

Il 25 aprile 2019 Lieve Prins è morta.

Ricordiamo questa grande pioniera della Copy Art.

Teatro orizzontale e dipinti con luce
La fotocopiatrice e lo scanner sono diventati un luogo di incontro informale e iconico negli uffici di tutto il mondo, una scatola grigia universale adatta solo per parlare in giro o oltre. Ma per più di 20 anni, Lieve Prins ha perfezionato la capacità di parlare con e attraverso questo umile dispositivo legato all’ufficio, trasformando un banale riproduttore di documenti 2-D in un mezzo straordinariamente espressivo in grado di catturare e rappresentare non solo le 3 e le 4 dimensioni ma l’essenza stessa dei sogni stessi. Quanti di noi sospettavano che questo esterno ingombrante, frustrante per operare e francamente ottuso avesse camuffato una macchina con un’anima che anela a cantare?

Il tocco – un perfetto incapsulamento della fisicità del suo lavoro – mostra che il canto lo fa al servizio dell’immaginazione terrena e cornucopea di Prins. Prins preferisce la copiatrice e il supporto dello scanner alla fotografia. “[Nella fotografia], tutto si riduce a un negativo, si perde il senso della dimensione reale del soggetto. Con la scansione della vita, tutta l’attenzione deve essere focalizzata su una parte del corpo, quindi si costruisce un’immagine di fantasia con questi parti.” È sognante, è erotico – ma calamaro fresco su uno scanner caldo o una fotocopiatrice? “Sì, puzzavano!” Dice Prins. Ma il disordine e il disagio vanno con il mezzo. “Vedo il mio lavoro come” bella tortura “. È un lavoro caldo e sporco, faccio scorrere l’acqua e avvolgo le cose in plastica, a volte devo fare dieci copie o scansioni prima di ottenere l’immagine giusta; i miei modelli [umani] sono distesi sulla schiena su una lastra di vetro caldo, che si contorcono in strane posizioni. Ma è anche gratificante per noi – con qualcosa di duro, come il parto, l’amore per il risultato si intensifica.

Nato in Belgio (1948) LIEVE PRINS ha completato l’Accademia di Belle Arti di Breda (Olanda) e ha seguito corsi di comunicazione audio e visiva presso la Film Academie di Amsterdam. È considerata a livello internazionale come una pioniera nell’arte della copia-scansione, scoprendo le possibilità inaspettate delle fotocopiatrici circa dodici anni fa “Un giorno ho visto la mano di mia figlia appoggiata su una fotocopiatrice in un grande magazzino e – bingo! al negozio con una tasca piena di cambiamenti e li ho scaricati sulla fotocopiatrice. Sono stato subito assorbito dalle trame degli abiti e della pelle che sono usciti, e inoltre ho trovato qualcosa di magico nell’affidabilità della fotocopiatrice – nessun negativo, no aspetta. “Fotocopiatrici e scanner sono particolarmente spontanei, a causa della specifica necessità di velocità in una macchina contemporanea. Trovo che ciò rifletta la rapidità della nostra epoca e cultura. Inoltre, il senso del contatto diretto con il soggetto è così speciale – non penso che i peaples aziendali comprendano quanto sia bella la sua macchina. Offre una grande opportunità per dire quello che voglio su cose che sono importanti per me: i bambini, l’amore, la vita familiare – tutto ciò che è assente dal business e dalla tecnologia. “Il suo vocabolario tecnico, sottolinea, è stato scoperto attraverso la comprensione dei suoi errori in un modo diretto, cinestetico. “A differenza della fotografia, dove se fai una foto devi aspettare almeno un’ora per le stampe, puoi correggere immediatamente i tuoi errori. Questo ciclo di azione-reazione crea dipendenza. ” Offre una grande opportunità per dire quello che voglio su cose che sono importanti per me: i bambini, l’amore, la vita familiare – tutto ciò che è assente dal business e dalla tecnologia. “Il suo vocabolario tecnico, sottolinea, è stato scoperto attraverso la comprensione dei suoi errori in un modo diretto, cinestetico. “A differenza della fotografia, dove se fai una foto devi aspettare almeno un’ora per le stampe, puoi correggere immediatamente i tuoi errori. Questo ciclo di azione-reazione crea dipendenza. ” Offre una grande opportunità per dire quello che voglio su cose che sono importanti per me: i bambini, l’amore, la vita familiare – tutto ciò che è assente dal business e dalla tecnologia. “Il suo vocabolario tecnico, sottolinea, è stato scoperto attraverso la comprensione dei suoi errori in un modo diretto, cinestetico. “A differenza della fotografia, dove se fai una foto devi aspettare almeno un’ora per le stampe, puoi correggere immediatamente i tuoi errori. Questo ciclo di azione-reazione crea dipendenza. ” dove se fai una foto devi aspettare almeno un’ora per le stampe, puoi correggere immediatamente i tuoi errori. Questo ciclo di azione-reazione crea dipendenza. ” dove se fai una foto devi aspettare almeno un’ora per le stampe, puoi correggere immediatamente i tuoi errori. Questo ciclo di azione-reazione crea dipendenza. “

 

I confini dell’illusione

locandina fondo nero

Presentazione catalogo “PostMachina 2018” in Aula Magna, Accademia delle Belle Arti, Bologna.

Alla presenza dei curatori. Interventi di Enrico Fornaroli (Direttore Accademia delle Bella Arti Bologna), Lorenzo Balbi (Direttore MAMbo), Stefano Scheda (artista, docente Accademia Belle Arti Bologna), Pierluigi Vannozzi (artista, PostMachina Group), Carlo Branzaglia (coordinatore DPAA Accademia Belle Arti Bologna).

INVITO B4

jAMES WATT

 

Beatriz Escribano Belmar: PostMachina y la estratificación de la imagen

Beatriz Escribano – testo per PostMachina- 2018

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COPY ART 2018

COPY ART on the MOVE and, COPY ART as a MOVEMENT

2018
AN INTERNATIONAL SERIES OF EVENTS COMMEMORATING THE 80TH ANNIVERSARY OF THE INVENTION OF THE PHOTOCOPIER IN 1938
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1780, James WATT invented the first copying machine
1876, Thomas Edison the mimeograph.
1938, Chester Carlson the first photocopier.
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List of events in chronological order:

Lyman Allyn Art Museum, New London, CT, USA,
November 4th, 2017-March 4th, 2018.
PATI HILL Show: «PHOTOCOPIER, A SURVEY OF PRINTS AND BOOKS (1974-1983) ».
Curated by Richard Torchia, rmtorchia@gmail.com Director of Arcadia University Art Gallery.

The Whitney Museum, New York City, USA,
November 17th-2017-March 25th, 2018
« EXPERIMENTS IN ELECTROSTATICS: PHOTOCOPY ART from the Whitney’s collection.1966-1986 ».

Galleria d’Arte Contemporanea di Castel (Gallery of Contemporary Art of Castel) San Pietro Terme, Bologna, Italy,
March 20-30, 2018.
EDGES OF ILLUSION” Personal exhibition of Pierluigi Vannozzi, pierluigi.vannozzi@gmail.com, presented by Dr. Beatriz Belmar Escribano (Beatriz.Escribano@uclm.es,) MIDECIANT, Museo Internacional de Electrografia, Cuenca, Spain.

Albert Camus Media Library, Évry, Paris South, France.
April 3 – May 2, 2018
“KARTON SONATE” Scan Art & Photographs by Lieve Prins lieveprins@mac.com; and Sami Tableri.
This very original large format exhibition will soon be reinstalled in the center of Paris.

Maison Carrée – Museum of Contemporary Art, Nîmes, FRANCE.
May 4-September 16, 2018.
“WOLFGANG TILLMANS”. Before he was a photographer, this artist worked with the photocopier. Three of his works (large formats) were presented at the first exhibition of the Louis Vuitton Foundation in Paris in October 2014. “He refers to the photocopier as his way of getting into photography … attracted by the texture effects and the way a single sheet can mechanically turn into a meaningful object.”
Jäggerstätter Church, Bad Isch, Austria,
21-30 May 2018,
MIXED MEDIA/CHURCH AND ART, personal exhibition by Peter Huemer, p.huemer@gmx.at, in the church containing the relics of (Franz) Jäggerstätter (b.1907, d.1943, Austrian Conscientious objector, WWll, executed then declared a martyr and beautified by the Catholic Church)
The Chic Art Gallery of Foufounes Electriques, (Foufounes Electric) Montreal, Quebec, Canada.
July 29-August 25, 2018.
“ANTHROPIE”, works made by Jacques Charbonneau from the analog process of the Xerox 6500 and thermonumerical process of the Sharp CX5000 (1982-2018). Charbonneau (artch2o@hotmail.com) is also the founder of “Center Copie Art” (Copy Art Center) Montreal in 1982.

Helio Oiticica Art Center, Rio de Janeiro, Brazil.
September 1 – October 20, 2018.
“THE BAUDOT COLLECTION” http://www.copyart.fr; Curator: Alexandre Murucci, alexandre.murucci@gmail.com, Founder and Director of the Feria of Contemporary Art ARTIGO Rio.
French collector Jean-Claude Baudot baudotjc@yahoo.fr; under the guidance of Christian Rigal, from 1979 to 1991 assembled a museum quality collection composed of 1600, for the most part, major works from approximately 400 artists worldwide. He is responsible for initiating the celebration and assembling the exhibitions and events commemorating the 80tieth anniversary of the invention of the photocopier.

CEPA Gallery, Buffalo, NY, USA. (Contemporary Photography & Visual Arts Center) http://www.cepagallery.org;
September 14th-December 15th, 2018.
“FAST, CHEAP & EASY, THE COPY ART REVOLUTION” retrospective from the 60ties to early 2000s. Leading curator Robert Hirsh, Hirsch@lightresearch.net and Klaus Urbons klaus.urbons@urbons.de, who founded the Museum for FOTOKOPY ART in Mulheim an der Ruhr, Germany (now closed.) Also at the Western New York Book Art Center http://wnybookarts.org (next to CEPA).

Announcing a worldwide news item and event. The centerpiece will be an authenticated, restored and functioning version of the FIRST “copying machine” invented by James WATT in 1780. For the first time in the world, artists will be invited to participate in Paris in an ART PERFORMANCE OF COPY ART, using this eighteenth century copier in front of the press and invited guests. (The date and place will be reported later http://www.copyart.fr baudotjc@yahoo.fr)

Galleria B4, (Gallery B4) Bologna, Italy.
November 3-December 16, 2018 (dates likely but to be confirmed).
“GRUPPO POST MACHINA”. (Post Machine Group) Curator Pierluigi Vannozzi was one of the original members of the group. Remounting the show is planned for this famous collective exhibition from 1984 with works notably of the pioneer/theorist Bruno Munari (co-author of the catalog), Pati Hill, Joseph Kadar, Gianni Castagnoli, Piermario Ciani, Jean Teulé etc.

Galerie-Jardin-Communic’Art, 18 bis, rue de Gergovie, 75014 Paris, France
November 8th-December 29th 2018,
COPY ART / XEROX ART Electrography by CEJAR in the 80ties (alias Cejar, name: Christian Rigal)
http://www.ommunic-art.org, garcia.pablo57@sfr.fr; http://www.copyart.fr
A first, and then in 1991 the artist left Paris and contact was lost.

The Gallery (Contemporary Art), at Talant, Porte de Dijon, France.
November 20-December 15, 2018.
“ELECTRONUMERIC GENERATIONS”, by Jean Mathiaut (jean.mathiaut@gmail.com) from a generative process that began in 1983 on analog copiers and evolved through 2018 after making a transition to digital machines. A workshop for children is planned for three days. Jean Mathiaut is a visual artist and author-publisher of books and films dedicated to Copy Art through his association “Media Nova” in the 80s and 90s. http://www.communic-art.org; garcia.pablo57@sfr.fr; http://www.copyart.fr;

Art Gallery of Rombeau, Rivesaltes, France.
December 6, 2018 – January 6, 2019.
“TRIBUTE TO CHRISTIAN RIGAL alias CEJAR”. Personal exhibition from the collection of Jean-Claude Baudot and also works created for the event he hosted at the Center Pompidou in Paris from March 26-31,1986: “PHOTOCOPIER IS NOT A COPIER.” At the height of his fame in the early 90ties, this Copy Art theoretician, curator and renowned artist suddenly left Paris without leaving an address. “That is why” says Jean-Claude,” we pay tribute to him and launch a NOTICE OF RESEARCH.” Contact Jean-Claude Baudot (baudotjc@yahoo.fr) 06 15 87 07 05.

Other events are being organized and details will be announced as they are confirmed in Germany, Belgium, Spain, etc.

A selection of works from the MIDE, International Museum of Electrography, will be presented at the University of CUENCA, Castile La Mancha, Spain, Dates to be confirmed for November 2018. Director Jose Ramon Alcala and Dr. Beatriz Escribano are mounting the exhibition. Firm dates will be announced in September. http://www.mide.uclm.es; mideciantlab@gmail.com;

Many artists’ studios will also be open: among them: Fouzia Chakour, Daniel Cabanis, Jacques Fivel, Jean-Pierre Garrault, Laurie Karp, Alain Kleinmann, Jurgen O Olbrich (Germany), Lieve Prins (Netherland), Wilfrid Rouff, Ariane Theze, Yves Yacoel. The dates and addresses in France will be confirmed later.

The Copy Art Performance using the first copier in the world invented by JAMES WATT in 1780, is being made available by the collector Jean-Claude Baudot. The demonstration and art happening will be in Paris in October. The date and place will be announced later.

Interested artists are invited to contact Jean-Claude Baudot baudotjc@yahoo.fr (France, French) and/or Judith Cushman, jcushman@jc-a.com (USA, English, French)
For more detailed information, contact the curators and/or the exhibition web site directly.